Vigdís Grímsdóttir, Io mi chiamo Ísbjörg, io sono un leone, Teatro della Tosse, Genova, 11/5/2005
- Silvia Cosimini
- 11 mag 2005
- Tempo di lettura: 1 min
E' inutile: l’emozione che dà un teatro non ha niente a che vedere con quella dei libri. Lì le parole diventano fisiche, tridimensionali.
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